“Le aziende di trasporto pubblico locale associate ad ASSTRA ed ANAV rispediscono al mittente la responsabilità di aver interrotto le trattative per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri. Come abbiamo scritto al Presidente della Commissione di Garanzia – spiegano Marcello Panettoni e Nicola Biscotti, rispettivamente presidente di ASSTRA e di Anav – le nostre associazioni hanno riaperto alcuni giorni fa il tavolo del negoziato con le Organizzazioni Sindacali, come richiesto dalla Commissione stessa. Dopo i primi incontri durante i quali abbiamo illustrato le voci normative su cui impostare un confronto per assicurare una maggiore produttività al trasporto pubblico locale in cambio di aumenti salariali, in un momento di crisi gravissima non solo dell’Italia ma anche di un settore che, specialmente in alcune regioni, è sull’orlo del fallimento, aspettavamo che il sindacato sospendesse lo sciopero del 16 novembre. Una sospensione che non è mai venuta. Non si fanno trattative con una pistola carica puntata contro l’interlocutore, ci siamo limitati a farlo presente al Sindacato.”
“Per tutta risposta, le Organizzazioni Sindacali confermano lo sciopero e vorrebbero addossarcene la responsabilità di fronte ai cittadini ed alla commissione di Garanzia – proseguono Panettoni e Biscotti – Ma stavolta noi non ci stiamo. Ci sembra anzi gravissimo che il Sindacato porti avanti una contrapposizione che poteva avere un senso, forse, parecchi anni fa, quando nessun autoferrotranviere rischiava il posto di lavoro, o nessuna azienda rischiava di chiudere. Oggi è questa la realtà che va affrontata. Il Sindacato ci attacca per il merito delle proposte che abbiamo fatto? Noi rispondiamo che chiedere ai lavoratori di lavorare meglio a fronte di un aumento in busta paga, mantenendo il posto di lavoro, non ci sembra una proposta provocatoria, anzi. È l’unica possibile per non arrossire di fronte al resto del mondo del lavoro ed al paese in crisi”. Comunicato a cura di ASSTRA