Già un mese fa Trenitalia aveva paventato la cancellazione di treni regionali, ora ha messo in pratica quanto detto: da domenica 22 luglio viene eliminata una coppia di corse sulla tratta Brennero-Bolzano, a inizio settembre toccherà a un’altra coppia di convogli sulla Brennero-Verona. “Una decisione unilaterale, senza darci la possibilità di un colloquio a livello ministeriale o con Trenitalia“, sottolinea critico l’assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann. La Provincia preme ora per l’assunzione diretta del servizio.
Da Trenitalia è arrivata alla Provincia la comunicazione che già a partire da domenica 22 luglio eliminerà una coppia di corse sulla tratta Bolzano-Brennero (il treno con partenza da Bolzano alle 9.32 e quello in partenza da Brennero alle 13.08) e dal 9 settembre prossimo una seconda coppia di treni sulla Verona-Brennero (quello in partenza da Verona alle 17.48 e il treno con partenza da Brennero alle ore 19.08). “Una scelta unilaterale e intempestiva su due collegamenti non marginali, visto che secondo le rilevazioni di Trenitalia sono interessate tra le 160 e le 250 persone a treno”, critica l’assessore provinciale Widmann. Il paradosso della situazione: anche se la Provincia fosse disposta a garantire a proprie spese questi collegamenti, non potrebbe farlo: “Causa patto di stabilità le nostre uscite sono congelate”, spiega Widmann.
Dopo che Trenitalia aveva prospettato il rischio di cancellazione se il Ministero non avesse confermato l’integrazione dei finanziamenti del 2011 (mancano al gestore circa 7,2 milioni di euro) “assieme agli assessori delle Regioni coinvolte avevamo subito scritto al Ministero competente e chiesto un incontro urgente per mantenere le corse almeno fino a tutto il 2012, ma senza avere risposta”, precisa Widmann.
Ora la Provincia ha concordato assieme a Trentino e Veneto di trattare congiuntamente a Roma con l’intenzione di assumere il servizio: “Puntiamo a trovare accordi su una maggiore partecipazione di Province autonome e Regioni e a riorganizzare il servizio ferroviario in un’ottica locale consentendo risparmi allo Stato”, specifica l’assessore provinciale. Obiettivo finale resta la gestione in autonomia con l’offerta di un servizio di lunga percorrenza aggiuntivo rispetto ai sistemi regionali cadenzati già esistenti e cercando di creare sinergie con le attuali corse. A cura dell’Ufficio Stampa Provincia di Bolzano
NdR: il RV 2267 delle 19,08 è l’utlimo treno utile per avere coincidenze a Verona per Venezia e, nei giorni festivi, per Milano. Lo smantellamento sistematico della rete di coincidenze in questo paese porterà a breve allo sfascio totale: solo le Regioni e le Province “lungimiranti” che investiranno in mezzi e servizi o a organizzarsi al meglio (facendo soprattutto rete tra loro) riusciranno a impedire che lo sfascio che è accaduto, ad esempio, sulle secondarie piemontesi abbia a ripetersi.