“Un occhio alla storia e uno alla tecnologia”: questa l’idea degli architetti Silvio d’Ascia, Agostino Magnaghi e della capogruppo francese AREP. L’esterno della stazione di Torino Porta Susa sarà una galleria di acciaio e vetro lunga 385 metri, sostenuta da 108 archi differenti l’uno dall’altro, per caratterizzare l’originale forma incassata al centro. Il richiamo è alle gallerie cittadine ottocentesche, ma nella moderna struttura in acciaio e vetro vi sono soluzioni tecniche d’avanguardia. Nelle lastre di vetro sono inserite celle fotovoltaiche capaci a pieno regime di una produzione di energia elettrica prossima al MegaWatt. All’interno della galleria, in aggiunta sarà inoltre installato un impianto di brumizzazione, che nebulizzerà acqua ad altissima pressione creando un microclima ideale senza l’ausilio di condizionatori d’aria. Ad aprile 2011 saranno fruibili il primo dei quattro accessi da Corso Bolzano, il passaggio urbano “Avigliana”, il livello “-1” con i servizi di stazione e il livello “-3” con l’accesso alla metropolitana. Con l’ultimazione dei lavori del fabbricato viaggiatori – dicembre 2011 – saranno accessibili tutti gli altri spazi della stazione. Per verificare l’avanzamento dei lavori, oggi l’Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti ha visitato i cantieri insieme a Bartolomeo Giachino, Sottosegretario ai Trasporti e alle Infrastrutture, e ai vertici degli Enti territoriali piemontesi.
Il fabbricato viaggiatori si sviluppa su cinque livelli, tre dei quali interrati.
Livello +1 (+ 3 metri): aree commerciali;
Livello 0: piano stradale. Quattro accessi alla stazione da Corso Bolzano e tre attraversamenti urbani. Servizi e aree commerciali;
Livello -1 (– 4 metri): 4 sovrappassi di collegamento con le banchine dei treni. Servizi ai viaggiatori (biglietterie, assistenza clienti), aree commerciali, sosta taxi (30 posti) e rampe carrabili.
Livello -2 (– 7 metri): sosta taxi e auto private (58 posti), “kiss&ride”, locali tecnici, di servizio e aree commerciali;
Livello -3 (– 10 metri): è il piano dei marciapiedi ferroviari. Consente l’accesso alla fermata della Metropolitana “Porta Susa”. Locali tecnici, di servizio, aree commerciali, depositi e parcheggi auto (100 posti).
Il costo complessivo del rifacimento della stazione è pari a 58 milioni di euro. A cura di A. Nascimbene