La ditta della ex Germania est è stata la prima a credere nei modelli “per tutti”, con una linea chiamata Hobby che ha rapidamente conquistato il mercato, grazie al prezzo d’attacco (una locomotiva Piko Hobby spesso costa meno di una locomotiva delle altre marche) e a una meccanica che non ha particolari raffinatezze ma si presenza solida e prestante, veri muli da plastico. Senza contare che la finitura, pur non accurata come nei modelli più raffinati, è dignitosa, e si presta bene ad essere migliorata dal modellista volenteroso che avrà meno timore di causare danni operando su un modello relativamente economico. Forte del successo della linea Hobby, oggi best seller in Germania, Austria e anche in Francia, la Piko ci riprova con una nuova serie di prodotti, un gradino sopra quelli Hobby come finitura, ma sempre di prezzo molto competitivo. La nuova linea, denominata Expert, viene inaugurata dalla locomotiva Diesel Idraulica G1202 della MaK-Vossloh, consegnata in piena estate. Il prezzo è d’attacco: ben sotto i 100 euro (anche in Italia), con una cassa davvero ben stampata, carrelli profondamente incisi e dettagliati, corrimano un po’ massicci ma di aspetto non sgradevole e senza dubbio robusti (in metallo fototranciato), verniciatura più che sufficiente, impianto elettrico moderno, con vano per decoder DCC e per impianto sonoro (predisposizione dimenticata su modelli ben più costosi). E il funzionamento è… di lusso, silenziosissimo e morbido, anche in analogico, senza ondeggiamenti. Dove ha risparmiato Piko? Nella verniciatura dei carrelli, in plastica nuda colorata nell’impasto (beh, si possono verniciare da soli o invecchiare) e soprattutto nel dettaglio dei panconi: mancano infatti quelli “da vetrina”, completi e senza vano per il gancio modellistico. Alla Piko senza dubbio hanno ben chiaro dove debba finire questa G1206: niente vetrina, questa è una belva da plastico! Ne riparleremo su TT!