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Festa grande in casa ACME

Arrivano le ALe 601 ACME! Anzi, sono già arrivate nella prima confezione speciale con ALe 601 008 e 010 per le prove ad Alta Velocità del 1968. La coppia di elettromotrici è presentata così come al vero durante i test, con strumentazione frontale e aspetto tipico dell’epoca con i finestrini frontali grandi d’origine. A distanza di oltre 35 anni dalle prime ALe 601 LIMA (più volte rimaneggiate e aggiornate, e infine vendute con marchio Rivarossi) finalmente le più belle e prestigiose elettromotrici si presentano in una veste inedita e con caratteristiche al passo coi tempi: meccanica nascosta sotto il pavimento, con motore centrale e trasmissione sui due carrelli e prestazioni “da locomotiva” in modo da trainare o spingere composizioni di 4, 5 e oltre elementi, dotazione digitale moderna con predisposizione completa sull’elettromotrice (in modo da lasciare al modellista la libertà di scegliere il decoder preferito) e decoder funzioni di serie sull’unità folle. Tale decoder è in grado di replicare i comandi (fanali, illuminazione interna, fanali alti) impartiti all’ALe motrice, senza necessità di un gancio con conduzione elettrica (soluzione in passato foriera di problemi di affidabilità per coloro che compongono e scompongono frequentemente i loro treni sul plastico). Per spegnere i fanali lato intercomunicante basta sollevare la piastrina degli sfogatoi e accedere ai microinterruttori per  disattivare i fanali che si vogliono spegnere: la disattivazione è efficace sia in digitale sia in analogico. Per la prima volta i finestrini grandi d’origine, cosa che rende ancor più attraenti questi modelli in serie superlimitata: solo 200 pezzi. Un “must-have” per gli appassionati di storia della ferrovia che così potranno aggiungere alla propria collezione un’altra primizia dopo la D 461 (unica Diesel a 6 assi FS), il simulacro E 666 con la E 444, le Tartarughe sperimentali elettroniche (shunt chopper e full chopper), le E 444 001-004 e Tigri prototipo, prodotte in passato da ACME. Tra le caratteristiche salienti del modello le carenature complete anche presso i carrelli: le ALe 601 ACME sono atte anche alla circolazione sui plastici grazie alle fiancate dei carrelli sagomate in modo da non interferire con gradini e carenature e al perno leggermente disassato; tra gli aggiuntivi sono fornite le fiancate dei carrelli da vetrina con boccole realistiche non sagomate. Gli arredi interni sono sontuosi come al vero e correttamente differenziati, hanno belle tendine riportate; numerosi particolari applicati, alcuni dei quali in fotoincisione metallica (le corna dei separatori di sovratensioni per esempio). L’accoppiamento tra le unità vede l’adozione di un nuovo sistema di aggancio che passa sotto la carenatura frontale che non viene quindi sacrificata) e grazie a dei pezzi forniti permette l’accoppiabilità con rotabili di altre marche per composizioni promiscue con ALe di altri Gruppi. Accuratissima la decorazione con alcune finezze, quali la lunetta in marrone presso il gradino di accesso o la guarnizione bianca dei finestrini tipica del primo periodo d’esercizio di queste macchine. Ovviamente queste ALe speciali saranno seguite da altre versioni più “normali” che forse -visto il successo di questo primo set, già esaurito in alcuni negozi poche ore dopo l’annuncio- potrebbero arrivare nei negozi già in ottobre. A cura della Redazione modellismo

 
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