Palermo 26 settembre 2012 – Nel pomeriggio di venerdì 21 settembre è stato soppresso nella città di Palermo il PL della via Brancaccio posto alla PKM 1,450 della linea Palermo Messina. L’abolizione del PL e la chiusura al traffico delle auto di questo tratto di strada è stata possibile dopo che l’impresa SIS, che sta realizzando il passante ferroviario, ha consegnato al Comune il 7 settembre la nuova viabilità, consistente nel prolungamento della via San Giovanni di Dio con la costruzione del sottopasso della ferrovia che collega così il corso dei Mille con il tratto a monte del PL della via Brancaccio. La nuova viabilità stradale è stata aperta al traffico venerdì 14 settembre consentendo così alla SIS, dopo la disposizione da parte di RFI del 19 settembre e l’ordinanza del Comune del 20 settembre, di collocare le barriere news jersey e la rete metallica di protezione per chiudere l’attraversamento. Successivamente verrà realizzato un sottopasso pedonale al fine di ripristinare gli indispensabili collegamenti per gli abitanti. L’attraversamento della via Brancaccio era il primo attraversamento stradale a raso della costruenda ferrovia (emanata da Garibaldi con un decreto il 25 giugno 1860 per collegare Palermo – Messina attraverso Caltanisetta e Catania) che partendo dalla stazione provvisoria della via del Secco attraversava prima con un ponte il fiume Oreto e subito dopo con un cavalcavia la via Buonriposo. Dall’apertura della prima tratta ferroviaria siciliana Palermo – Bagheria, avvenuta il 28 aprile 1863, l’attraversamento della via Brancaccio avrà sicuramente viste in esercizio tutte le tipologie dei PL in uso a partire dalla gestione della Società Strade ferrate Vittorio Emanuele fino alla gestione FS. Il PL di via Brancaccio è stato se non l’ultimo uno degli ultimi PL in linea in Sicilia azionati sul posto dal casellante che, alla richiesta del Dirigente Movimento di Palermo centrale o di Brancaccio, chiuse le due coppie di semibarriere, concedeva, attraverso un dispositivo collegato con la chiusura e bloccabile, un vero e proprio consenso imperativo per la manovra del segnale di partenza dalle stazioni contigue. A cura di Paolo Simon