Aosta 12 settembre 2012 – La Regione Autonoma della Valle d’Aosta, che già nell’estate del 2011 con una risoluzione approvata a maggioranza dal Consiglio Regionale aveva dichiarato come inservibile ai fini di un sistema di trasporto pubblico la “Tranvia intercomunale Cogne – Acque Fredde – Plan Praz”, con delibera di Giunta del 10 agosto 2012 ha sancito definitivamente la fine di questa infrastruttura decidendone lo smantellamento e l’alienazione dei beni mobili acquisiti. Triste fine per l’ex ferrovia mineraria del Drinc, Cogne – Acque Fredde prolungata nel corso degli anni sino in località Plan Praz ove sorge una stazione intermedia della cabinovia Aosta – Pila, per la riqualificazione e riapertura della quale la Regione Autonoma della Valle d’Aosta ha speso negli oltre 30 anni di lavori e di appalti vari circa 60 miliardi di vecchie lire.
Con la decisione operativa così presa verranno pertanto alienati e messi all’asta il materiale rotabile acquistato e fornito (1 convoglio formato da 10 carrozzette con alle estremità due locomotori a batteria più un terzo di riserva) mentre il tracciato dopo lo smantellamento del binario verrà così riconvertito: nella tratta lato valle di Cogne sul sedime ferroviario tra Epinel (allo sbocco della lunga galleria di valico sotto il Drinc) e Cogne verrà realizzata una pista ciclabile mentre sul lato Aosta tra Acque Fredde e Plan Praz, proprio sul tracciato di nuova realizzazione, verrà costruita una strada carrozzabile.
Il Fabbricato Viaggiatori di Cogne verrà dismesso e ospiterà una caserma dei Carabinieri mentre il F.V. di Acque Fredde dovrebbe essere destinato ad attività commerciali e/o turistico ricettive. Le gallerie del Drinc e di Charemoz, visto che la struttura era stata data in gestione sino al 2014 alla società Pila 2000 Spa, saranno chiuse in modo da inibirne l’accesso ma è previsto anche una prosecuzione del contratto con la Pila spa, interessata alle gallerie per via delle sorgenti di acqua che viene utilizzata per l’innevamento artificiale del comprensorio sciistico di Pila: questa soluzione è auspicata in quanto potrebbe continuare una manutenzione minima finalizzata all’eventuale uso da parte della Protezione Civile in caso di emergenze nella valle di Cogne.
La ferrovia mineraria Cogne – Acque Fredde fu inaugurata ufficialmente il 18 ottobre del 1922 e chiusa il 23 marzo 1979 con la fine dello sfruttamento delle miniere di magnetite site nella valle di Cogne. Poco tempo dopo il piazzale di stazione veniva smantellato e ceduto a privati mentre, parallelamente, partiva il progetto di riconversione in “tranvia intercomunale” . Nel corso degli anni vi saranno diversi appalti per il ripristino del tracciato, tra cui il prolungamento sino a Plan Praz, e varie soluzioni tecniche per la fornitura del materiale rotabile. Poi nel 2011 le prime avvisaglie della triste fine concretizzatasi ad agosto del 2012, con lo sperpero di oltre 30 milioni di euro. A cura di Claudio Castiglion