Sono oltre 1.300 gli uomini di Rete Ferroviaria Italiana e delle ditte appaltatrici impegnati fin dalle prime ore del mattino nel mantenere in efficienza l’infrastruttura ferroviaria. Potenziati e rafforzati anche tutti i turni di presenziamento e di esercizio del personale di Trenitalia addetto alla manutenzione dei treni e dei locomotori. Sono invece oltre 1.000 gli addetti di Trenitalia che, nelle aree interessate dal maltempo, si stanno occupando dell’assistenza ai viaggiatori nelle principali stazioni, 24 ore su 24.
Nel corso della notte sono state effettuate 26 corse “raschiaghiaccio” sulle principali linee della Liguria, del Piemonte, della Lombardia, dell’Emilia Romagna e della Toscana per liberare i binari dalla neve: questo compito sulla Bologna–Milano è stato affidato all’ETR 500 2 di RFI.
L’ondata di maltempo che da oltre ventiquattro ore interessa il Centro–Nord, sta rendendo critica la circolazione ferroviaria nel nodo di Bologna: la temperatura costantemente sotto lo “zero termico” e la neve che continua a cadere abbondantemente stanno determinando nel Capoluogo emiliano pesanti ripercussioni sull’infrastruttura.
La circolazione dei treni sta comunque proseguendo grazie all’attivazione, già dalla giornata di ieri, del “Piano neve” predisposto per simili emergenze, anche se si registrano ritardi, in alcuni casi significativi. Fonte FS Italiane
L’odissea dell’IC 615 e dei due ES sulla Bologna–Rimini
650 persone bloccate sull’IC 615 a causa del ghiaccio dalle 15 alle 21,40 di ieri pomeriggio nei pressi di Forlì e oltre dieci ore di ritardo per due ES da Milano per Ancona e Pescara che dovevano giungere ieri sera a destinazione e invece hanno raggiunto le Marche e l’Abruzzo solo stamane. Marco Bruzzo / Redazione tuttoTreno aggiornato il 2 febbraio 2012