In occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio 2012. sono stati esposti a Napoli e Suzzara due carri merci anteguerra: nella cittadina lombarda il carro esposto è stato un due assi della Ferrovia Suzzara–Ferrara messo a disposizione della FER. L’iniziativa, promossa dalla onlus Associazione Libera Italiana (Ali), dalla Fondazione Valenzi e dal Comune di Napoli, è nata allo scopo di tenere viva – soprattutto tra le nuove generazioni – la memoria della Shoah e, attraverso di essa, anche le “memorie”che più delle altre hanno contraddistinto il passato recente dell’umanità.
A Napoli è stato esposto in Piazza del Plebiscito, dal 23 al 30 gennaio, un carro merci tipo F, a doghe in legno delle Ferrovie dello Stato, del tipo utilizzato per deportare gli ebrei italiani ad Auschwitz, per celebrare con una intera settimana di eventi, denominata “Memoriæ – una settimana per non dimenticare”.
L’esposizione del carro era accompagnata da una mostra fotografica titolata “L’impossibile e l’oblio” con foto di Michael Kenna.
Il carro merci esposto a Napoli, caratterizzato dal tetto a due falde, è il tipo più rappresentativo e diffuso nell’ambito del parco veicoli merci costruiti prima tra le due guerre mondiali e poi nell’immediato secondo dopoguerra per conto delle Ferrovie dello Stato per un totale di oltre 10.000 unità.
I primi carri F, tipo 1924, a passo corto, sono stati costruiti con doghe in legno disposte orizzontalmente poi, come nel caso del carro esposto a Napoli, con doghe sempre in legno ma disposte verticalmente – tipo F 1925; in entrambi i casi i carri potevano essere dotati di garitta per il frenatore, almeno due grate per lato per la ventilazione nella parte superiore della cassa e doppie aperture a scomparsa nella parte inferiore della stessa a livello del pavimento .Le costruzioni più recenti sono state realizzate con cassa metallica e passo allungato.
Il carro esposto a Napoli è stato dato dalle Ferrovie dello Stato Italiane agli organizzatori della manifestazione in comodato di uso e, come anticipato dai responsabili dell’evento, potrebbe diventare il fulcro di un museo della memoria che raccolga a Napoli le testimonianze della Shoah.
Per lo scopo è già stato individuato uno sponsor per il restauro estetico del carro.
Il veicolo esposto, la cui marcatura originaria non è desumibile a prima vista sulle fiancate, è stato recuperato presso la stazione di Benevento e, come riportato su un fianco della cassa, era stato destinato alla demolizione presso l’impianto di Napoli Smistamento il 15 aprile 1977.
Da segnalare anche una curiosità: la protesta dei ‘Forconi’ tenutasi nel mese di gennaio in tutta Italia ha ritardato l’arrivo in tempo a Napoli del “carro della memoria” in quanto lunedì pomeriggio 23 gennaio è stato bloccato a Caianello, all’uscita della A1, il tir che sarebbe dovuto andare alla stazione di Benevento a prelevare il vagone da esporre; il veicolo è poi giunto a Napoli nella tarda serata. A cura di Antonio Bertagnin